pa digitale
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1986-2011: 25 anni di carriera
25 anni dalla personale scoperta del computer e delle tecnologie informatiche. 25 anni dal primo lavoro svolto presso uno studio tecnico come geometra in cui, per velocizzare il lavoro di redazione delle pratiche di condono edilizio, ho scritto i primi software, per effettuare i calcoli, con il linguaggio Basic del Commodore 64.
Una storia cominciata negli anni '80, gli anni dei primi personal computer, del primo Apple Macintosh, dei primi PC IBM e dei loro cloni. Gli anni dei primi home computer che hanno permesso l'alfabetizzazione informatica di massa: il Commodore 64, l'Apple II, l'Atari, il Sinclair, l'Amiga. Computer economici grazie a cui era già possibile realizzare grafica a colori, animazioni, fare musica e trasmettere dati a distanza tramite le linee telefoniche. -
DFD & Pubblica Amministrazione: Aperture obbligatorie!
28 marzo, Document Freedom Day.
Giornata mondiale sull'accessibilità delle informazioni e di sensibilizzazione sugli Standard Aperti - http://documentfreedom.org
In una giornata come questa non si può fare a meno di pensare a quanto sia indispensabile, per le Pubbliche Amministrazioni, affrontare seriamente il tema del rilascio dei dati, oltre ad affrontare il tema più generale degli standard e dello stesso software libero.A livello di Amministrazione Centrale a rilento si procede verso questa direzione, sicuramente in ritardo rispetto al contesto Comunitario e mondiale. Alcune regioni timidamente si stanno cominciando a muovere, ma tanta è ancora la strada da fare.
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Il software libero al Forum PA 2011
12 maggio 2011, concluso il 22° Forum PA che si è tenuto alla Fiera di Roma. Molte le aziende altisonanti con i propri costosi prodotti, ma molto limitate le esperienze e le soluzioni di free software. Il software libero è un'opportunità per le pubbliche amministrazioni, volano di circoli virtuosi per l'efficienza, il risparmio, la trasparenza, la sicurezza, il lavoro. Un modo concreto per mettere in pratica il principio di riuso, riportato nell'ultimo decreto legge in materia di amministrazione digitale, il CAD.
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Mappe aperte nella P.A.: partecipazione, bene comune, innovazione
Settembre 2013, Circolo degli Artisti, Festambiente-Mondi Possibili, Roma Smart City. Un'incontro su "rigenerazione urbana e luoghi di cittadinanza, ipotesi di road map", a cura di Stati Generali dell’Innovazione e Urban Experience.
Non so come, ma finisco sempre per attestarmi l'ultimo intervento...
Colgo nelle mappe uno dei tanti comuni denominatori delle tematiche che si sono intrecciate durante la giornata, tra l'urbanistica e la rigenerazione urbana, la partecipazione e la cittadinanza attiva. -
Obiettivi digitali 2030. L'Italia potrebbe fare di più ma non si applica
La Commissione europea col Digital Decade si è dotata di un programma strategico per fissare traguardi e obiettivi digitali fino al 2030. Di recente è stato pubblicato il primo report.
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Pandemia e Pubblica Amministrazione: l'occasione perduta
La tragica esperienza della pandemia in questo ultimo anno ha imposto alla Pubblica Amministrazione un'accelerata nella direzione della digitalizzazione, il che ci ha dato la speranza che almeno ne saremmo usciti un po' più "innovati". Tanto è stato detto anche sull'eredità che ci saremmo ritrovati grazie a questi cambiamenti... ma io ho il sospetto che sia solo una vana speranza.
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Roma: il software del futuro che avanza
Nel mare dei "colossi" del software proprietario una piccola zattera si muove verso nuovi approdi.
Nell'ambito dell'urbanistica capitolina un gruppo di lungimiranti "piccoli" innovatori, di cui faccio orgogliosamente parte, si adopera per promuovere e sviluppare software libero e aperto, come è logico che sia (o perlomeno dovrebbe essere) in una Pubblica Amministrazione, e come ormai da agosto scorso esplicitamente indicato anche dalla Legge. -
Software libero e aperto nella Pubblica Amministrazione
Guadagna terreno il software F/OSS (Free and Open Source Software - software libero e a codice aperto) nella Pubblica Amministrazione in Europa come nel resto del mondo.
Le ultime notizie ci parlano dei risultati ottenuti nello scorso anno dalla città di Monaco di Baviera che ha risparmiato più di 4 Milioni di euro in bilancio per la spesa destinata all'It, e dell'avvio di un programma di migrazione a F/OSS in Islanda.